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Per la parte più importante di un modello ferroviario e cioè la meccanica ho deciso di non affidarmi a quello che potevo trovare sul mercato, ma di eseguire una motorizzazione ex novo appositamente studiata e soprattutto affidabile e che garantisse un ottimo funzionamento e che producesse una velocità conforme.

 

Con il pregevole lavoro di Guido Brenna che ha eseguito tutti i complicati calcoli e disegnato la pellicola per la fotoincisione abbiamo costruito un carrello motore che ha dato un eccellente risultato sia di aderenza che di velocità, che rapportata in scala a 16 volt risulta di 170 Km/ora, quindi molto vicino alla realtà.

Come motore ho usato un potente Maxon ad 11 poli con volano ottenuto da tornitura e con alberino di trasmissione

 

e le foto seguenti testimoniano la buona riuscita del progetto.

 

 

 

Come dicevo prima non esiste nessuno più critico di se stesso, ed è per questo motivo che con l’amico Guido Brenna abbiamo pensato di fare una cosa ancora più bella, tutta in metallo e con chicche maniacali.

Ma questa è un’altra storia………………………………………

Spero d’avervi interessato con questa mia descrizione e resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e suggerimenti.

Piero Pacini