Piccole modifiche a modelli commerciali

 

 

Cari Lettori, in questo articolo Vi suggerisco delle piccole elaborazioni su modelli commerciali. Sono molto facili ed eseguibili senza timore di danneggiamenti ai Vostri  modelli. Vale per tutti i modelli il ritocco in nero opaco dei piatti dei respingenti e la verniciatura con smalti Humbrol Matt 33 (nero opaco) e Model Master 1785 (ruggine) delle vele delle ruote miscelati ad ottenere  il colore preferito: provare per credere!

 

 

Rivarossi, art. 2123 e 2124, carri pianale Rgs delle FS    

 

Si comincia subito con i CARRELLI, verniciandoli in nero opaco: ho usato lo smalto Humbrol Matt 33. Suggerisco, se non si è provvisti di aerografo come il sottoscritto, di diluire molto il colore e stendere almeno due mani di colore. Vi assicuro che se azzeccate la diluizione non rimpiangerete l’aerografo.

La diluizione ideale, secondo me, è quando lo smalto raggiunge una densità prossima all’acqua molto fredda. Attenzione a non esagerare con il diluente perché sareste costretti a passare il colore un’ottantina di volte…..  

Dopo i carrelli si passa ai PREDELLINI PER IL MANOVRATORE posti all’estremità del modello. Dopo svariate osservazioni del modello reale mi sono reso conto che si può ritoccare questo particolare a piacimento, fermo restando che la pedana va colorata in nero. Al vero, il supporto che regge ed unisce la pedana al carro può essere tutto nero, tutto rosso vagone ed infine nero tra il bordo inferiore del pianale ed il resto del predellino. Poi si passa ai COMANDI DEL FRENO: vanno verniciati in giallo ed in rosso e volendo nero, sempre colori opachi. Ricordarsi che se il modello è posto con i comandi sul lato destro la sequenza sarà giallo/rosso, invertita sul lato sinistro.

Si può scegliere di ritoccare questi particolari nei seguenti modi:

  1. leva in rosso vagone e maniglia in giallo o rosso;
  2. leva in nero e maniglia in giallo o rosso;
  3. leva e maniglia tutte in giallo o rosso.

 

CONSIGLI per il MONTAGGIO dei (pochi) AGGIUNTIVI del modello: innanzitutto usate collante epossidico perché garantisce una tenuta ottima anche i caso di disastri ferroviari in H0, sfiga permettendo….  Le targhe di servizio vanno montate perpendicolarmente al bordo del pianale, lasciando un millimetro tra il bordo superiore della targa ed il bordo inferiore del pianale. Gli stanti vanno montati a piacimento abbassati od eretti. Per l’invecchiamento di questo modello suggerisco di miscelare gli smalti Humbrol Matt 33 (nero opaco) e Model Master 1785 (ruggine) diluiti moltissimo.

 

 

Lima, art. L309075, carro chiuso Rils delle FS

     

Anche qui si comincia verniciando in nero opaco i CARRELLI e le pedane dei PREDELLINI PER IL MANOVRATORE posti, in questo caso, ad una sola estremità del modello. Vi si passa una lieve spruzzata di vernice spray trasparente opaca (meglio se alla nitro) per togliere l’aspetto “plasticoso” e giocattolesco della plastica lucida del telone. In seguito si “invecchia”  il modello con la tecnica preferita. La mia implica l’uso delle “terre”. Le “terre” altro non sono che ossidi metallici che a seconda dell’elemento chimico forniscono svariati colori e si possono trovare nei negozi specializzati in “belle arti”. Tanto per fare un dotto riferimento, sappiate che gli artisti del passato (ma anche gli odierni) le utilizzarono, impastandole principalmente con albume d’uovo come addensante, per realizzare i loro capolavori, quadri ed affreschi  nel caso specifico. Nel mio caso, novello Michelangelo del fermodellismo, le uso così: si prendono i colori necessari e li si mescola con semplicissima acqua del rubinetto fino a formare un “fanghetto” nel colore e nella gradazione voluta. In seguito si “imbratta” il modello con un pennello grande e molto morbido. Poi, con un contagocce o con uno spruzzatore, si irrora d’acqua il modello rimuovendo gli eccessi di “fanghetto”, avendo cura di porre un catino o comunque un recipiente per recuperare la soluzione colorata per riutilizzarla per altre applicazioni. Una volta rimossi gli eccessi di colore ed ottenuto l’invecchiamento gradito si fa asciugare il modello. Una volta asciutto si spazzola con pennello morbido in modo da rimuovere eventuali grumi di colore ed il modello è praticamente pronto. Suggerisco un’ulteriore spruzzatina del trasparente opaco di cui sopra per evitare di sporcarsi le mani maneggiando il modello e per fissare la patina d’invecchiamento.

 

 

Lima, art. L303283, carro chiuso Habils delle FS   

 

Come visto prima, carrelli in nero opaco, invecchiamento e spruzzata di trasparente opaco. Da ritoccare in rosso opaco l’unico comando del freno, posto in basso a sinistra del telaio mentre i predellini possono essere lasciati nell’originario rosso vagone.

 

 

Klein Modellbahn, carri Eaos FS      

Carrelli nero opaco, ancorotti alle estremità in rosso vagone oppure giallo, maniglie del sottocassa in rosso opaco. Tocco finale col trasparente opaco.

 

 

“Illuminazione” di spie e fari.       

La seguente tecnica serve per riprodurre realisticamente particolari che al vero riguardano indicatori e fanalerie illuminati elettricamente e non. È utile anche per i modelli di autoveicoli e non solo quelli. Per quanto riguarda quelli “non elettrici” (al vero) useremo il colore bianco opaco, per quelli “elettrici” il colore alluminio oppure argento (per quanto mi riguarda, uso lo smalto Humbrol n°11. Come si procede: innanzitutto si crea un fondo di colore (bianco o argento, a seconda del soggetto da riprodurre) sulla zona interessata.

Raccomando sentitamente l’estrema diluizione del colore al fine d’evitare uno scadente risultato 

Una volta asciugato il fondo, si passa al tocco finale e cioè la colorazione della spia.

Nel caso si voglia riprodurre un proiettore luminoso (fari) è sufficiente colorare in argento la parte interessata: volendo si può stendere una goccia di trasparente opaco (non spray!) ma tutto sommato non è fondamentale.Per quanto riguarda i colori (tutti Tamiya), si usa il verde trasparente X-25, il rosso trasparente X-27, l’ arancio trasparente  X-26 ed il giallo X-24Questi colori vanno impiegati con una leggera diluizione.

Altra raccomandazione importante, i colori Tamiya vanno diluiti ESCLUSIVAMENTE con il diluente X-20 A. In questo articolo ho citato esclusivamente modelli italiani ma quanto scritto può essere benissimo applicato anche a quelli esteri, ovviamente facendo attenzione alle differenze riscontrabili nella realtà.      

 

      

 

 

Carlo Ciaccheri