ILLUMINAZIONE INTERNA CARROZZE

Prendendo spunto da altri articoli e soprattutto visti i costi di quello che ritrova in commercio, ho deciso di cimentarmi in questo tipo di elaborazione un po’ più economica per rendere più realistici i nostri convogli.

Come esempio prendiamo una carrozza gran confort della Roco (ma con altri piccoli accorgimenti lo possiamo fare con tutte il sistema è sempre lo stesso), oltre alla carrozza ci dobbiamo fornire del seguente materiale acquistabile per la maggior parte nei negozi di elettronica.

Fig. 1 e Fig 3

    

Materiale:

n.1 barretta ramata oppure altro, sezionandola nel seguente modo vedi foto n.1

n.1 ponte di diodi raddrizzatore (consigliato)

n.1 condensatore elettrolitico da 470 µf 25 V vedi fig. 3

n.1 resistenza tra 50 e i 222 Ω ¼ W per il condensatore vedi fig. 3

n.1 resistenza da 2,2K per i led vedi fig. 3

n.1 striscia autoadesiva di led a luce calda vedi foto 1

n.2 lamelle di contatto (Magotren)

filo elettrico multifilo sottile. Io ho utilizzato quello delle piattine di collegamento per i componenti interni per pc sconsiglio il mono filo in quanto anche se più sottile e meno visibile è soggetto a spezzarsi durante la manipolazione od il movimento dei carrelli.

Faccio una premessa: sarebbe opportuno prima d’illuminare la carrozza corredarla di personaggi.

Cominciamo ad aprire il tetto della carrozza come da foglietto illustrativo del modello togliendo i soffietti intercomunicanti e sfilando il tetto; la carrozza ROCO al contrario di altre marche (vedi ACME), si presenta con una serie di montanti a sostegno della struttura che impediscono il posizionamento corretto dei led  quindi non volendo tagliare i montanti (alcuni lo fanno senza problemi), metto la striscia di led capovolta verso l’alto incollando poi con colla (pritt o coccoina) della carta riflettente (tipo domopack o l’interno della carta da regalo) in modo che la luce si rifletta omogeneamente su tutta la carrozza cercando di evitare le ombre. (Si vedano  le ultime due foto: la disposizione delle luci verso l'alto e il risultato finale)

Prepariamo i sezionamenti della barretta come mostrato in foto

Saldiamo il ponte di diodi facendo attenzione alle polarità + e –

Saldiamo la resistenza da 220 ohm (serve a limitare la corrente e limitare i picchi di assorbimento in caso siano presenti sul plastico tanti convogli illuminati) comunque non è obbligatoria.

Avremo questo risultato      FIG.2                                                                                                           (Allego anche lo schema elettrico illustrativo)

  

Sempre facendo attenzione alle polarità saldiamo i fili, opportunamente tagliati a misura, che vanno al  condensatore il quale s’inserisce perfettamente all’interno del WC della carrozza; dopotutto ne abbiamo due in questo modo possiamo simulare  come al vero il WC fuori servizio

Poi saldiamo la resistenza da 2,2K ma questo valore può variare dipende dall’intensità della luminosità che vogliamo ottenere in quanto le strisce di led sono composte da microcircuiti di 3 led comprensivi di una loro resistenza, ma utilizzati direttamente a 12/16 V sparerebbero una luce troppo intensa e poco realistica; di conseguenza dobbiamo agire con un’ulteriore resistenza. A questo punto abbiamo creato il nostro piccolo circuitino (misura totale il lunghezza 2,6 cm larghezza 1 cm.) che potremmo andare ad inserire nel sottotetto o in uno dei due vestiboli. (vedi foto)

 FIG. 3

A questo punto non ci resta che preparare i due fili, positivo e negativo, che andremo a saldare da una parte all’estremità della barretta e dall’altra ai due carrelli già predisposti con le lamelle di contatto.

 FIG. 4

Ognuno dei due fili grigi si dirige ad un carrello qui bisogna fare attenzione al punto d’isolamento degli assi che non si trovino ambedue sulla stessa polarità. In ogni caso è sufficiente  girare il carrello o gli assi.

Prima di richiudere la carrozza facciamo un test con un qualsiasi alimentatore a corrente alternata da 12-16 v anche i vecchi lima per gli accessori vanno benissimo ed il gioco è fatto.

           

                  I LED rivolti verso l'alto (il tetto sarà ricoperto da materiale riflettente)                                                 Risultato finale

In conclusione i tempi di realizzo dipendono dalla vostra manualità ed organizzazione di lavoro.  Tanto per fare un esempio ad illuminare la mia prima carrozza mi ci sono volute 2 ore, mentre adesso in 30 minuti è pronta. Per velocizzare i tempi è importante avere già pronto il materiale (es. preparare già una serie di barrette complete di resistenze diodi e condensatore).  Questa è solo un’indicazione ognuno di voi è libero di scegliere il metodo a lui più congeniale.

PS

HO dimenticato che con questo sistema il costo stimato del materiale è di circa 5 € a carrozza  (ovviamente il costo della carrozza è escluso) contro i 10-12 o più dei set che si trovano in commercio, quindi valutate voi.

Buon  divertimento

Roberto Olcese